CONVINZIONI SULLE RELAZIONI CON GLI ALTRI

RELAZIONI CON GLI ALTRI - Convinzioni e Credenze

Avere relazioni appaganti è alla base del nostro benessere. Per avere relazioni appaganti dobbiamo avere in primo luogo un buon rapporto con noi stessi, perché la qualità delle nostre relazioni non dipende dagli altri, come potremmo pensare, ma rispecchia la qualità della relazione che abbiamo nei nostri stessi confronti. E siccome abbiamo un rapporto con noi stessi molto traballante, abbiamo paura del giudizio altrui. 

Una convinzione errata e molto diffusa è pensare che gli altri abbiano il potere di farci sentire inadeguati, ma questo è falso. Gli altri hanno certamente il potere di giudicarci e di criticarci, ma non quello di farci sentire inadeguati: quel potere è solo nostro. Anche se ci sembra del tutto normale stare male quando ci viene rivolta una critica, esiste una diversa possibilità: quella di recepire la critica senza sentirci feriti o sbagliati.

Forse riusciamo ad accettare con tranquillità le critiche di alcune persone che sappiamo ci vogliono bene, ma difficilmente riusciamo a rimanere sereni quando i giudizi negativi su di noi arrivano da persone a cui il nostro benessere non interessa affatto. Esiste una sola via di uscita da questa situazione: accettare di non piacere a tutti. Se riusciremo ad accettarlo saremo finalmente liberi: liberi di essere ciò che siamo, senza doverci modificare per compiacere qualcuno o per cercare l’approvazione di qualcun altro. Non possiamo essere liberi se non passando per questa strada.

CAMBIA LE TUE CONVINZIONI LIMITANTI SULLE RELAZIONI CON GLI ALTRI

Ecco le convinzioni limitanti più comuni che abbiamo su questo.

 

Devo essere come gli altri si aspettano che io sia/Devo piacere a tutti

Questa convinzione spesso nasce dall’idea che se voglio essere accettato e apprezzato dagli altri, devo compiacerli per conquistare il loro favore e la loro benevolenza. Dire di no diventa difficilissimo, e ben presto ci ritroviamo a vivere la vita degli altri. Dimenticando la nostra.

 

Sono inferiore agli altri

Da fuori gli altri sembrano molto più validi, capaci, svegli rispetto a noi. Ci sentiamo ’sbagliati’, con problemi che non dovremmo avere (e che sicuramente -crediamo- gli altri non hanno ai nostri livelli), e cerchiamo di mascherare la nostra inadeguatezza indossando maschere che non ci rappresentano e non ci esprimono. Oppure ci ritiriamo in buon ordine e vegetiamo invece di vivere pienamente.

 

Sono incapace di farmi rispettare

Questa convinzione è presente soprattutto nelle persone che non sanno rispettare se stesse e credono invece che il problema sia nel fatto che gli altri non le rispettano. Ma il rispetto che otteniamo è lo specchio di quello che siamo disposti a dare a noi stessi e agli altri. Solo quando lo capiremo potremo liberarci dei questa convinzione fortemente debilitante e ottenere il rispetto che vogliamo. 

 

Non posso contare su nessuno/nessuno mi aiuta

Le persone cosiddette ‘forti’, o che vogliono apparire tali, cadono spesso nell’errore di voler fare tutto da sole e poi, immancabilmente, si lamentano di non ricevere aiuto. La realtà è che loro per prime non sanno chiederlo, spesso anche per non considerano gli altri all’altezza di poterli aiutare. Quando ci sentiamo soli, in un mondo che non ci sostiene, è perché noi per primi ci siamo isolati.

 

Non bisogna fidarsi di nessuno/le persone sono false

L’eccessiva diffidenza non è prudenza, ma chiusura: chiusura del cuore. Quando il nostro cuore è chiuso non possiamo avere relazioni sincere ed appaganti e questo ci porta in un circolo vizioso destinato a farci soffrire: meno diamo agli altri la possibilità di avvicinarsi a noi, più questi si chiuderanno nei nostri confronti, apparendoci falsi e infidi.